L’uomo e la donna
il maschile e il femminile
sono complementari
o meglio, sono – anche – complementari
ma non sono solo complementari
sono anche supplementari
L’uomo e la donna
il maschile e il femminile
sono due metà della mela
o meglio, sono – anche – due metà della mela
ma non sono due metà della stessa mela
sono due metà di mele differenti
Ognuno è completo
non è la metà di nessun altro
ma ognuno è incompleto
Niente è completo, finito
tutto è infinito
Nella mia incompletezza
e infinitezza
che è tutta mia
e che nessuno può completare
o finire
– il che mi finirebbe
rendendomi finito
e non più infinito…
Nella mia incompletezza
posso trovare qualcosa
qualcosa di supplementare a me stesso
qualcosa che va oltre me
che è diversa da me
che mi aggiunge qualcosa
mi arricchisce
mi matura
mi evolve
Quel qualcosa in più che…
anche se non lo sono
e mai lo sarò
mi farà sentire…
completo
Completo quale sono
nella mia naturale incompletezza
Ti amo
non perché sei l’altra metà della mia mela
ma per la metà mela che sei