“Se ami ciò che hai perso più di ciò che avrai, non troverai più niente a cui tenere”
Qualche giorno fa era il mio compleanno; ho ricevuto in dono un libro: “Il quadro mai dipinto” di Massimo Bisotti.
L’ho aperto a caso, come faccio spesso quando prendo un libro tra le mani; il mio sguardo si è posato su una frase precisa:
“Se ami ciò che hai perso più di ciò che avrai, non troverai più niente a cui tenere”
Non so nulla di come andasse la storia prima o dopo le righe che hanno attirato la mia attenzione, né cosa l’autore intendesse comunicare, so solo che ha suscitato in me una profonda riflessione.
Ho pensato all’abitudine che molte/i di noi hanno di rimanere legati profondamente al passato: amori finiti, conflitti irrisolti, errori di vita; continuando a fare mille progetti futuri.
Chi rimane ad abitare il presente?
Chi è presente qui e ora?
Chi guarda per vedere e sente per ascoltare?
Voglio essere qui con il mio corpo, ascoltare la realtà senza fuggire.
Il passato ormai è andato, il futuro ancora non c’è: allora che facciamo?
Onoriamo le esperienze passate, e quelle che ancora devono arrivare, vivendo e godendo del Presente nella sua pienezza.
Il passato può insegnare se siamo pronti a imparare, non se ci vogliamo rimanere aggrappati.
Il futuro è nelle nostre mani, se queste non sono impegnate ad aggrapparsi al passato.
Questa non è una lezione, è il mio modo di mettere in pratica la Presenza.
Con Amore.
Maria